- Fegatini di pollo, 100 g
 - Aceto di vino di ottima qualità (facoltativo), 1 Cucchiaino
 - Animelle di vitello, 100 g
 - Burro, 50 g
 - Cetriolino sott'aceto sminuzzato, 1
 - Creste di pollo, 100 g
 - Farina bianca, 1/2 Tazza
 - Fesa di vitello, 100 g
 - Filoni di vitello, 100 g
 - Funghi porcini secchi ammorbiditi in acqua tiepida, 25 g
 - Pepe nero appena macinato
 - Sale
 - Vino marsala secco, 1 Bicchierino
 
Preparate le animelle e i filoni e tagliateli a fettine rotonde e a tocchetti. Scottate le creste di pollo e ancora calde cospargetele di sale fino, quindi soffregatele fra le palme delle mani in modo da spellarle facilmente. Immergete quindi le creste spellate in abbondante acqua fredda, perché si dissalino e rimangano bianche. Affettate piuttosto finemente la fesa, pulite bene i fegatini di pollo e affettate anche questi. Fate scaldare e in un tegame il burro e quando sarà spumeggiante unite la fesa e lasciate rosolare per qualche minuto. Infarinate abbondantemente le animelle, i filoni, le creste e i fegatini e uniteli all'altra carne. Lasciate cuocere per 10 minuti prima di bagnare con il marsala secco, salate e pepate ed aggiungete i funghi strizzati e sminuzzati e il cetriolino. Lasciate cuocere il tutto a fuoco molto basso e a tegame coperto per altri 15 minuti, poi unite, volendo, l'aceto e fate alzare il bollore. Quindi spegnete il fuoco; il composto dovrà risultare ben legato. La finanziera alla piemontese serve per farcire vol-au-vent e timballi di verdura o di riso, o come guarnizione per risotti e taglierini, come ripieno per sformati di spinaci, carciofi o cardi. La sua conservazione è piuttosto difficile ed è opportuno perciò consumarla subito.